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Dietro le quinte del Convegno “Sessualità e Disabilità “

🔺️Circa due mesi fa, ho ricevuto l’invito dal Dottor Domenico Porcelli a partecipare come Relatrice, al Convegno “Sessualità e Disabilità oltre gli stereotipi”

🤷‍♀️ Non trovandosi nella mia città, non avevo dato importanza alla location, perché sapevo che sarei stata accompagnata.

☎️Quando ho parlato qualche giorno fa, con Vincenza Amato, l’organizzatrice del Convegno, mi ha fatto notare che i tempi stanno proprio cambiando!

…Questo Convegno infatti, avrà luogo in un luogo di Culto.

Parliamo della Sede del Convegno “Sessualità e Disabilità ” che si terrà domani a Molfetta.

🕍Un luogo Sacro che apre le porte ad una tematica ancora Tabù e stereotipata!!

Ebbene sì… Tutto è possibile nell’Era dell’Acquario!

🙂 L’ Auditorium “Regina Pacis” è una location prestigiosa, utilizzata per eventi di tipo religioso, adiacente alla Chiesa Madonna della Pace.

Sinceramente ammetto, che non avrei immaginato che un Parroco, non solo concedesse l’uso della struttura, ma potesse mostrare interesse e sostegno per l’iniziativa!☺️

Vincenza Amato, come anticipavo, è stata l’organizzatrice del Convegno e, come in ogni incontro Karmico, fin dalla prima telefonata conoscitiva, si è stabilita fra noi una bellissima sinergia.

Stasera è venuta a prendermi in albergo e, spinta dalla mia curiosità, lungo il tragitto per andare al ristorante, mi ha confidato alcuni dettagli sorprendenti!

In macchina non ho ripreso “l’intervista Live” ma a fine articolo troverete il video che ho filmato in diretta.

Ritornando al “Dietro le Quinte” di questo viaggio, Vincenza mi ha fatto alcune confidenze, che ho il piacere di riportare.

Ho saputo che sia il Vescovo di Molfetta, che il Rettore del Seminario Regionale, (dove si formano i nuovi Sacerdoti), non hanno mostrato alcuna forma di reticenza, rispetto alla tematica.

E non solo…

😅 Incredibile ma vero, si sono impegnati a partecipare personalmente all’evento e a divulgarlo attraverso i propri canali.

Riporto le sue testuali parole:

“Sono stati tutti meravigliosamente interessati e stupiti dalla delicatezza e dall’importanza del rapporto tra eros e disabilità”

“Tutti i religiosi sono rimasti affascinati dal fatto che si potesse pensare ad un aspetto tanto delicato della vita delle persone disabili”

…In effetti quando la disabilità non è vissuta direttamente o indirettamente nelle nostre vite, non ci poniamo delle domande.

Non tutti ci soffermiamo su come potrebbe essere la vita affettiva e sessuale di chi nasce o subisce un trauma che porta alla Disabilità.

Eppure bisognerebbe tener presente, che siamo tutti Esseri Umani, a prescindere dalle nostre diversità e diverse abilità.

Le persone con handicap cognitivi o motori, hanno i nostri stessi bisogni, hanno diritto come noi ad avere contatti intimi, abbracci, relazioni sentimentali, per sentirsi accettati, accolti, amati.

Nel mio intervento, domani parlerò del mio approccio olistico e, in particolare del Tirocinio vissuto nel 2018.

Ci saranno sicuramente persone disabili, genitori che vivono la disabilità dei figli o, addetti ai lavori che vorranno sapere cosa è possibile fare di concreto.

Sarò felice di raccontare in prima persona, cosa è stato fatto di concreto, per supportare lo sviluppo sentimentale e sessuale delle persone con handicap.

Domani avrò l’onore di raccontare, la prima Assistenza Sessuale in Italia, che ha visto protagonisti sia me, che il mio Assistito, in un viaggio fatto di parole, gesti, ma soprattutto di silenzi.

La nostra prima esperienza, grazie al Progetto pionieristico, dell’Associazione Love Giver, è stata documentata anche dalla Deriva Film per RAI 3.

Se vi fa piacere vedere in che modo io abbia vissuto questa esperienza, sia dal punto di vista personale che professionale, potete cliccate qui

👉 “Anna la Prima volta”

E per concludere, vi anticipo che sarà mia intenzione proseguire non solo nella divulgazione dell’Assistenza Sessuale, ma nel fare, in prima persona azioni concrete.

A cominciare dall’importanza di informare correttamente le persone direttamente interessate, e gli addetti ai lavori, che il mio compito è quello di supportare un percorso educativo esperenziale alla sessualità.

Non sono una operatrice che, dopo i primi incontri conoscitivi farà fare esperienze orgasmiche.

È importante non confondere il sesso con la sessualità.

Sebbene il percorso potrà avere una durata di alcuni mesi, è importante specificare che non vi è alcuna finalità orgasmica.

Nei casi specifici, in cui le persone disabili, uomini o donne, richiedano Assistenza sessuale, perché hanno difficoltà con l’autoerotismo, verrà trattata la masturbazione solo in termini di educazione e supporto

alla pratica autoerotica.

Così come è avvenuto con il mio Assistito.

Sono un’insegnante di Tantra e in 10 anni ho accompagnato molte persone a risolvere disagi della sessualità.

In nessun caso ho illuso, chi avesse intrapreso un percorso, che dal Massaggio si arrivasse all’esperienza orgasmica attraverso la masturbazione.

E dopo questo chiarimento, che riguarda la mia attività professionale, vi lascio guardare alcuni video che raccontano il “Dietro le Quinte” del mio viaggio a Molfetta e alcuni momenti di Vita privata.

☺️ Seguite il mio Blog per leggere nei prossimi giorni l’articolo sul Convegno di domani “Sessualità e Disabilità oltre gli stereotipi” e i suoi contenuti!

Un Abbraccio Cosmico

AnnA ❣

Iniziamo con la partenza da Bologna👇

Aspettando Sergio👇

👇Teasferimento Bari Molfetta

😀 Incontro con Enza 👇

Molfetta Dubrovnik👇

👇Profumo di mare