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Educazione Sessuale per vivere meglio l’adolescenza

🤔 In questa Epoca in cui è facile essere preda del bullismo, di molestie, o della pornografia, 💡intendo fare qualcosa di concreto per tutelare la generazione degli adolescenti.

💚 Non solo perché sono madre di tre figli.

Il lavoro che svolgo, mi ha permesso di constatare quanto, le mancate informazioni o errate convinzioni, (acquisite da piccoli), riescano poi a complicare le relazioni affettive e sessuali da adulti.

A scuola si parla prevalentemente di sessualità da un punto di vista anatomico, e vengono trattati temi connessi alle malattie sessualmente trasmissibili e alle gravidanze indesiderate.

Quale messaggio viene trasmesso con questo approccio? La paura e il pericolo di vivere la sessualità!

Eh già… La sessualità è un tema che, alle soglie del Terzo millennio, è ancora Tabù. E, per essere una Nazione che fa parte dei Paesi sviluppati, siamo molto arretrati. Vi basti sapere, per confermare quanto ho affermato, che l’educazione sessuale in Olanda, inizia a 4 anni, mentre in Italia non è materia disciplinare, sebbene sia stata richiesta a più riprese dal 1902!!

L’Educazione sessuale, dovrebbe essere introdotta per insegnare a conoscere la propria corporeità, in relazione alle emozioni, e ai sentimenti.

Poi dovrebbe insegnare come comunicare le proprie emozioni e i propri sentimenti, ed infine si dovrebbe insegnare l’ascolto attivo.

Queste, dovrebbero essere le basi per costruire aspetti relazionali e affettivi, di comunicazione fra i sessi, da offrire ai nostri figli.

Se venissero insegnate le basi dell’Educazione Sessuale, fin dalla preadolescenza in famiglia e a Scuola, a partire dalla conoscenza e dalla relazione con se stessi e con gli altri, avremmo di certo un mondo migliore!

Probabilmente ci sarebbero anche meno casi di discriminazione e di bullismo, perché l’Educazione sessuale non riguarda solo l’aspetto puramente fisico e sessuale, ma le emozioni, i sentimenti e la relazione con l’altro.In futuro mi riprometto di trattare anche questo argomento.

Ovviamente, dopo aver insegnato le basi, della relazione affettiva ed emotiva, sarebbe doveroso insegnare la contraccezione. Non solo da un punto di vista teorico, ma pratico, mostrando e spiegando i differenti tipi di contraccezione.

Si dovrebbe insegnare con professionalità e naturalezza tutto ciò che riguarda la maturità sessuale che si raggiunge con il menarca per le ragazze e lo spermarca per i ragazzi, non limitandosi alle spiegazioni scientifiche. Sarebbe inoltre opportuno spiegare ai teenager l’autoerotismo, parlando di piacere, di eros, energia sessuale e differenti tipi di orgasmi e di rapporti sessuali.

Bisognerebbe come ho anticipato, offrire naturalezza e assenza di giudizio e pregiudizio, affinché si possa rispondere ad ogni domanda, senza imbarazzo. L’insegnante o l’adulto di riferimento dovrebbe riuscire a creare un clima di fiducia e di ascolto, per affrontare in classe o in famiglia, argomenti che riguardano l’identità di genere e l’orientamento sessuale.

Quando ai ragazzi mancano le risposte e un un ambiente protetto, in cui poter confidarsi e confrontarsi con gli adulti, gli adolescenti di oggi, come quelli di ieri, parlano fra loro, cercando “materiale informativo”.

Lo abbiamo fatto tutti e, se la mia generazione non aveva molte strade per ottenere risposte alle domande, oggi internet puo essere uno strumento tanto positivo quanto negativo.

Un adolescente curioso e sveglio, oggi per uscire dalla sua “ignoranza” entra nella “rete” e potrebbe restare intrappolato nella pornografia, idealizzando falsi miti e non saper distinguere la realtà dalla finzione.

Peggio ancora potrebbe considerare l’approccio alla sessualità nella versione “meccanica” perdendo tutte le sfumature di contatto intimo ed affettivo con l’altro sesso.

Questo articolo nasce dal desiderio di informare le famiglie che è possibile ricevere una Consulenza olistica in grado di facilitare l’interazione con i propri Figli, includendo il tema della sessualità.

La mancanza di informazione e di risposte corrette, è un grande ostacolo per superare una fase di “confusione”, in cui si hanno bisogno di certezze e di un maggior sostegno.

L’equilibrio precario che si vive in adolescenza e pre-adolescenza, in una società che si basa spesso su vecchi stereotipi e modelli educativi, pone in grande svantaggio la nuova generazione di Teenager.

Fin dalla pubertà, ragazzi e ragazze cercano di omologarsi, non valorizzando la loro unicità e diversità.

Molti spot pubblicitari e massicci programmi televisivi, sono a mio avviso un “attentato” alla libera espressione di ogni persona, sopratutto se considero che nell’età evolutiva, alcuni contenuti sono ambigui e rischiosi per un sano sviluppo psicofisico e mentale degli adolescenti.

Ad accrescere tale rischio, sono le informazioni distorte, che possono ottenere, come già anticipato, utilizzando il Web. Basta inserire alcune parole chiave, su Google e cliccare su “immagini” e, vi posso garantire che si accede alla pornografia.

Ho verificato personalmente ed è proprio così….E sapete come l’ho scoperto?

Ho una figlia quattordicenne, con la quale parliamo già da alcuni anni di sessualità, e quello che emerge dai nostri dialoghi, vi sorprenderebbe non poco. Poter ascoltare quanto i nostri figli sappiano sul tema della corporeità e della sessualità, vi lascerebbe senza parole, rapportando le loro informazioni, (purtroppo non sempre corrette) rispetto a noi generazione over 40 che non avevamo accesso ad Internet.😅

Come madre sono felice e soddisfatta di aver costruito un rapporto basato sulla fiducia e sul dialogo, tuttavia come ogni adolescente, anche mia figlia ha i suoi piccoli segreti.

Le sue domande ogni tanto o, alcune confidenze, mi aiutano a “sentire” quanto quel filo invisibile ci tiene unite e collegate, e sono molto più serena sapendo di poter essere informata su come procede il suo sviluppo emotivo ed esperenziale.

Ho la certezza di essere per lei un adulto di riferimento e, se dovesse aver bisogno di un consiglio, come è già successo in passato, non proverà vergogna a raccontarmi qualcosa di intimo e personale. Un figlio, per raccontarci qualcosa di importante, dovrà fidarsi di noi, perché ci chiede tacitamente di essere rassicurato, e guidato ma soprattutto di non essereche giudicato.

In molte famiglie purtroppo, gli adolescenti non hanno punti di riferimento, per comunicare e approfondire l’argomento della sessualità. E quando ci provano restano delusi, o addirittura rinunciano in partenza a cercate un punto di contatto.

Ecco perché vorrei dare un contributo reale e tutelare il diritto delle nuove generazioni a vivere l’adolescenza, (il periodo più difficile della Vita) con informazioni corrette, prive di giudizio e imbarazzo.

Gli adolescenti sono fragili e vulnerabili a causa dei cambiamenti biologici che, a partire dagli ormoni della crescita, influenzano la trasformazione del corpo.

La mancata accettazione per un Corpo che cambia, può innescare meccanismi tossici, che si ripercuotono sul piano fisico, psicologico e relazionale.

Ed invece, proprio quando avrebbero più bisogno di noi… ci ritroviamo in difficoltà perché esasperati dai loro atteggiamenti. Atteggiamenti spavaldi e ribelli che nascondonouna immensa sensibilità, fragilità, dubbi e insicurezze.

E molti genitori, pur amandoli, non riescono ad essere di supporto, ed invece di sostenerli, contribuiscono a farli sentire ancora più soli e a disagio.

La mia esperienza genitoriale e le mie competenze professionali, sono oggi a disposizione di chi, come genitore o insegnante non sappia a chi rivolgersi, per supportare figli o alunni in un Percorso Evolutivo di Assistenza Sessuale Olistica.

Nel Mondo olistico, la mia Professione, disciplinata dalla Legge 04 /2013 grazie alle competenze acquisite, sta diventando una nuova professione riconosciuta come riferimento per molti genitori.

Io non sono Psicologa né Sessuologa. Sono una Operatrice Olistica e le mie competenze sulla sessualità hanno origine da un un’Antico Sapere che si chiama Tantra. Il mio Tantra Oro risale all’Età dell’Oro.

Nel 2018 inoltre,sono stata la prima Consulente Olistica che ha intrapreso un percorso di Assistenza sessuale in Italia con una persona disabile, grazie al Progetto Love Giver.

Il film documentario andato in onda su Rai3, “Anna la prima volta” lo trovate 👉cliccando questo link.

Da giugno 2019, mi hanno conferito l’incarico di Responsabile Parental Coaching, presso il Comitato Scientifico dell’Associazione Aicor (Associazione Italiana Coaching Relazionale.

Il supporto che posso offrire alle famiglie, consente di poter superare l’adolescenza o qualsiasi altro momento critico, facilitando quel processo di conoscenza e di consapevolezza dei loro figli.

Mi sembra doveroso prepararli non solo per realizzarsi professionalmente, ma anche per vivere da adulti, una sana relazione di coppia.

A mio avviso, l’altissima percentuale di separazioni e tradimenti, mostra l’evidente mancanza di comunicazione, non solo sul piano verbale, ma anche sul piano affettivo e sessuale.

Vi ringrazio per avermi letto e, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate dell’Educazione Sessuale Olistica, dopo aver letto questo articolo.

Lasciate pure un commento, sarò felice di leggerlo.

Un Abbraccio Cosmico

AnnA❣