“Incontro Live” con Elena a Ferrara

Anna incontra Elena, una mamma “Guerriera” che affronta tutti i giorni la disabilità del figlio con coraggio, ottimismo e determinazione fra gioia e dolori.

Dopo aver conosciuto Elena a Roma, durante il Seminario Lipton-Braden, la invito nel mio Studio per fare due chiacchiere e approfondire la nostra conoscenza.

La testimonianza di Elena che si racconta in una “intervista live” è un gesto di grande coraggio perché nel 2019 ci sono argomenti ancora Tabù di cui non si parla pubblicamente.

In questo articolo vorrei sottolineare quanto sia profondamente grata a chi, come Elena, nonostante la timidezza riesce a conversare con me davanti ad una telecamera.

Vorrei ricordare che questa iniziativa, di riprendere gli “Incontri Live” mi sta appassionando da quando ho creato il Blog, e mi piacerebbe proseguire.

Anche Elena ha deciso di sostenermi in questa mia iniziativa partorita dal desiderio di riprendere in modo autentico e spontaneo, gli “incontri Karmici” con le persone che hanno una storia da raccontare e al tempo stesso desiderano conoscermi.

Ed ecco quindi l’intervista completa pubblicata per far comprendere il mondo della disabilità da vicino.

Vi presento una storia che invita a fare riflessioni e considerazioni personali profonde, legate all’ orgoglio, alla malattia, al supporto dello Stato, e alla ricerca di risposte sull’affettività, e sulla sessualità.

L’intervista completa dura 27 minuti e se volete sccoprire il Viaggio che ha portato Elena a farsi molte domande e a cercare le risposte attraverso il suo orgoglio, la negazione e l’accettazione della malattia del figlio, vi invito a cercarla sul mio canale YouTube.

In questo video invece che troverete alla fine dell’articolo, Elena racconterà come una madre può vivere o sopravvivere in un contesto familiare complesso.

Ci aiuta a comprendere che non si può vivere in funzione di un figlio, perché abbiamo bisogno dei nostri spazi vitali fatti di solitudine e distacco.

Inoltre l’autonomia di un figlio dipende principalmente da quanto noi siamo disposti ad allontanarci.

La disabilità può trasformarsi in una prigione che soffoca e impoverisce le relazioni invece di nutrirle.

In funzione del fatto che prima o poi arriverà il Tempo del “distacco definitivo”, sarà opportuno creare le condizioni ottimali affinché ciò avenga.

Tutti i figli, disabili e non, dovranno imparare a vivere senza di noi un giorno, e se saranno preparati sarà il più grande dono che gli si possa lasciare.

Inoltre, è opportuno sapere che lo stress di un genitore che vive la disabilità del figlio quotidianamente senza concedersi spazi personali, rischia di influire negativamente.

Non solo sulla propria salute ma su quella del figlio e dei familiari.

Per fortuna per molte di noi arriva il momento in cui qualcosa dentro di noi fa “Clik” e… diventiamo consapevoli che non siamo solo Mamme ma anche Donne.

Suggerisco vivamente di considerare attività ricreative che vi diano benessere e organizzarsi per fare attività di svago, che possano rigenerarvi e rivitalizzarvi.

Gentilmente, scrivetemi nei commenti se trovate utile essere informati attraverso questa tipologia di video che riprende sia incontri personali che professionali.

Io sinceramente penso di essere molto più “impacciata” quando registro i video in cui sono sola davanti alla telecamera e vi parlo senza interagire con altre persone.

AnnA