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La Disabilità se compresa è una straordinaria opportunità

| Anna Senatore |

⛩ Prima di iniziare a leggere questo articolo, poiché il titolo potrebbe essere frainteso, è necessario che io faccia una precisazione importante.

Per me vi è una distinzione fra il verbo capire è il verbo comprendere.😌Lo so che per il dizionario italiano sono sinonimi.

😊 Tuttavia, la mia “Visione Olistica” mi porta a fare una distinzione e quindi a sostenere la tesi che il “Capire” è associato alla logica, quindi alla Testa e la “Comprensione” al sentire, quindi all’intelligenza del Cuore.

Questa piccola, ma sostanziale differenza non la troverete in alcun libro, perché è un’ intuizione che uso fa molti anni nel mio lavoro per aiutare le persone a vivere meglio con Se Stesse e con gli altri.

Dopo questa precisazione, mi auguro sarà possibile entrare nel vivo dell’argomento che tratta la Disabilità e l’opportunità di vivere una Vita da protagonisti, invece di nascondersi dietro alla malattia, come spettatori passivi.

La logica è “limitata” solo all’ aspetto cerebrale, mi spiego meglio facendo il seguente esempio:

La Disabilità nel 99% dei casi le persone la “capiscono” perché viene spiegata dai medici, e quindi hanno a disposizione tutte le informazioni, che verranno elaborate dalla mente logica.

Tuttavia, aver capito lascia comunque uno stato di profonda sofferenza interiore, perché manca un altro aspetto fondamentale, la Comprensione Spirituale connessa all’Anima.

Questo sarà possibile solo quando si “Comprende” attraverso il Cuore, che ha una sua Intelligenza, a capire il “Messaggio” dell’Anima e del perché abbia “scelto” di incarnarsi in un corpo disabile e quale lezione imparare da quella esperienza fisica.

Inoltre, è importante sapere, che abbiamo anche un’ intelligenza Emotiva connessa alle emozioni e, recenti studi hanno definito il nostro intestino il secondo cervello.

L’intestino non elabora solo il cibo, ma anche le emozioni e, grazie alla recente Medicina Olistica, sia la Metamedicina che la Psicosomatica, hanno confermato quanto le emozioni “non digerite” causano disagi fino al punto da trasformarsi in malattie.

Apparentemente i nostri organi e le nostre funzioni cerebrali sembrano distaccate, in realtà esiste una “Comunicazione Energetica” veicolata dai pensieri, dai ricordi, dalle emozioni, e dai sentimenti.

Il “Capire” è collegato alla Logica, quindi al nostro Cervello. Se “Capiamo” solo le situazioni, rifiutandoci di usare il Cuore per “Comprenderle”, inizia la sofferenza e il tormento interiore.

Il nostro Cuore è “l’organo centrale” un cervello intermediario fra l’intelligenza Intellettiva e l’intelligenza Emotiva.
Ovviamente anche quest’ultima informazione appartiene alla mia “Visione Olistica” e non è ancora stata verificata, almeno che io sappia…

La comunicazione Testa/Cuore è la capacità che dovremmo sviluppare tutti, in particolare chi ha vissuto un evento drammatico o è nato con una malattia congenita.

Nella maggioranza dei casi le persone a cui viene diagnosticata una malattia o oppure crescono con un handicap fin dalla nascita, rifiutano la propria condizione e finché non saranno aiutati nella “coerenza Testa/Cuore” sarà molto più difficile accettare la Disabilità.

In questo video dopo aver fatto una breve Meditazione ho parlato dell Coerenza Testa-Cuore in connessione alla nostra Anima che non riusciamo ad ascoltare perché abbiamo tanto “rumore” e confusione dentro.

Quindi, chi non riuscirà a comprendere la Disabilità non potrà accettare e capire il significato nascosto di quella “opportunità” e non potrà vivere una vita normale facendo cose straordinarie.

Non fraintendetemi… non mi riferisco a chi diventa campione paraolimpionico o compie grandi imprese!

Mi riferisco alla capacità straordinaria di permettersi di considerarsi un uomo o una donna come tutti gli altri che ha il diritto e il dovere di vivere la propria Vita e non quella che gli altri vorrebbero.

Io vorrei poter stimolare e invogliare le persone dopo aver letto questo artico e ascoltato le testimonianze, a credere di poter migliorare la qualità della propria esistenza.

Le persone con Handicap, se stimolate, in primis dai genitori, svilupperanno questa facoltà per superare le difficoltà e vivere i desideri, i sogni e le passioni come una grande risorsa.

Ho avuto modo di ascoltare e vedere con i miei occhi come le persone disabili riescano, con genialità a trovare soluzioni che lasciano noi normodotati a bocca aperta!

La Vita è fatta di persone, e di relazioni e la Disabilità non dovrebbe negare il diritto a vivere una Vita ricca di esperienze, piuttosto che nella paura di non riuscire.

Potrà sembrare un’affermazione paradossale… ma, molte persone sono condizionate dall’handicap invisibile di avere un handicap fisico!

Intuisco che la paura e la convinzione dei genitori è che nessuno, potrà amare i loro figli, perché pensano che solo le persone senza handicap si innamorano e possono essere ricambiate.

😔 Sono convinti che solo le persone normali faranno cose normali! E, per evitare loro la sofferenza di essere rifiutati, preferiscono, per il loro bene, togliere subito la speranza. Ed invece, togliere questa speranza ai propri figli, equivale a spegnere il “Fuoco Sacro” che alimenta l’Energia vitale.

Questa “condanna” di non poter vivere la normalità, di non poter essere amati, e di non poter amare, viene trasferita anche senza parole ai loro figli, e una spiccata sensibilità saprà cogliere nei loro sorrisi uno sguardo spento.

Per non togliere loro la speranza, è necessario, prima di ogni altra cosa comprendere che, se non c’è un handicap cognitivo, essere disabili e vivere su una sedia a rotelle, significa solo doversi spostare sulle ruote, ma tutto il resto del proprio Corpo e della propria Mente e del proprio Cuore, funziona perfettamente!

Fortunatamente ci sono genitori aperti e sensibili allo sviluppo dei loro figli su un piano intimo e affettivo, che si fanno delle domande, e cercano le risposte.

Ho incontrato Elena, la mamma di un ragazzo con problemi di autismo e di cifosi, con la quale abbiamo affrontato le sue preoccupazioni e, dopo esserci incontrate abbiamo approfondito la nostra conoscenza che le ha permesso di affidarsi in questo supporto pionieristico.

Colgo l’occasione per ringraziarla pubblicamente perché non è stato facile per lei, superare le resistenze iniziali, ed intraprendere una strada nuova, che molti terapeuti ancora ignorano o non sostengono.

Come in ogni campo sperimentale, sono necessarie persone che sappiano intuire quali potenzialità possa sviluppare un approccio basato sul massaggio come forma di rilassamento e riequilibrio “Corpo Mente Spirito” come il Massaggio Zen e considerare l’importanza dell’ educazione sessuale per offrire informazioni corrette su argomenti poco trattati sia a scuola che in famiglia.

In questo video viene documentato il primo feedback, successivo al primo incontro avvenuto con suo figlio, che ha intrapreso il Percorso di Assistenza Sessuale Olistica.

E dopo aver ascoltato questa “Intervista Live”, vorrei menzionare anche la fortuna di aver incontrato due scrittrici disabili con le quali ho intrecciato un’amicizia che mi ha permesso di arricchirmi anche delle loro straordinarie esperienze.

La testimonianza di Mirella Santamato nel suo libro autobiografico “Io Sirena fuor d’acqua” e “Nata viva” di Zoe Rondini sono testimonianze davvero illuminanti!!

Questi due libri a mio avviso dovrebbero essere regalati a tutti i genitori ai quali viene diagnosticata una Malattia o un Handicap al proprio figlio oppure a chi non crede di poter meritare una relazione d’Amore.

Leggere queste storie vere, e osservare le dinamiche interiori di chi vive in prima persona l’Handicap fisico, offrirà molti spunti di riflessione e una prospettiva differente!

La sfida più grande per Genitori e Figli coinvolti nella disabilità è credere nelle potenzialità delle risorse interiori, nelle capacità intellettive e caratteriali per vivere una vita normale, anche se con più difficoltà.

Zoe e Mirella hanno avuto la fortuna di avere due madri che hanno compreso l’importanza di non focalizzarsi sull’handicap delle figlie ma sulle loro risorse.

Non è stato facile, ma oggi a distanza di anni il risultato di aver creduto nelle capacità cognitive e aver dato loro fiducia e libertà, le ha rese donne autonome e indipendenti.

I genitori in primis e tante altre persone con handicap motori, dovrebbero leggere questi libri per essere aiutati a comprendere che l’handicap peggiore è farsi limitare dall’handicap!

Questo articolo vuole essere un invito a non commettere questo grave errore. Nei miei articoli offrirò testimonianze per invitarvi a riflettere su quanto sia fondamentale per ognuno di noi, fare esperienze affettive-sessuali con gioia e naturalezza per sentirsi più felici.

E per finire vi lascio ascoltare la testimonianza di Lorenzo Donati che, pur essendo nato tetraplegico ha vissuto in modo “eccezionale” la normalità di un’ adolescenza ricca di relazioni sociali e affettive integrate da esperienze sentimentali e sessuali.

La sua Vita è stata così “normale” che, volendo fare una battuta ironica, nella sua Vita non si e fatto mancare nulla… al punto che, come tanti altri uomini, si è sposato e anche separato.

A parte la battuta, vorrei sottolineare che la cosa straordinaria è, che a differenza di molte coppie, Lorenzo dopo la separazione, abbia conservato un rapporto di sincera amicizia con la sua ex moglie.

Parlerò più dettagliatamente di Lorenzo in un prossimo articolo, perché insegna anche lui Tantra e abbiamo avuto modo di confrontarci su molti temi.

Vi ringrazio per avermi seguita e sul Canale You Tube troverete altri video che completano questa interessante intervista live con Lorenzo.

Un Abbraccio Cosmico

AnnA

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